Il Maresciallo Kellerman
Il Maresciallo Kellerman, pur essendo un valente soldato e ottimo generale non ebbe un ruolo di primo piano nelle battaglie napoleoniche. Lo ritroviamo, infatti al fianco di Napoleone solo nella prima campagna d’Italia.
Il Maresciallo Kellerman nasce a Strasburgo nel 1735, per cui è in pieno un uomo dell’Ancien Regime appartenendo anche a una nobile famiglia.
La sua carriera militare comincia durante la guerra dei sette anni nel corso della quale raggiunge il grado di Capitano. Nel 1784 lo ritroviamo già colonnello. Il futuro Maresciallo Kellerman aderisce fin da subito alle idee rivoluzionarie e combatte le coalizioni nemiche che dichiarano guerra alla Francia.
Nel 1792 è comandante in capo dell’Armata del Centro. E’ proprio nel 1792 a Valmy che Kellerman raggiunge il massimo grado della gloria militare.
Con abile manovre Kellerman riuscì a ricongiungere le proprie truppe a quelle del generale Dumoriez e a sconfiggere le truppe alleate a Valmy.
Kellerman non riuscì a godere di questa eclatante vittoria. Il generale Custine lo accusò di non averlo assecondato nelle sue manovre sul Reno e questo gli costò il comando.
A Kellerman fu affidato il comando delle armate delle Alpi e dell’Italia.
Kellerman viene arrestato
La carriera di Kellerman subisce una battuta d’arresto quando gli viene ordinato di reprimere una rivolta realista a Lione. Il generale si mostra titubante, indeciso e questo fa adirare i membri della Convenzione che lo fanno arrestare. Non dimentichiamo che Kellerman aveva origini nobili e siamo in pieno Terrore. La situazione è difficile, Kellerman rischia la ghigliottina.
Il 9 Termidoro mette fine alla sua prigionia e Kellerman può tornare al suo comando In Italia.
Kellerman e Napoleone
Nel 1796 Napoleone diventa comandante in capo dell’Armata d’Italia. Il giovane Bonaparte sa bene che una personalità come quella di Kellerman possa oscurarlo e fa di tutto per metterlo da parte. Napoleone così scrive al Direttorio:
Riunire me e il generale Kellerman significa voler perdere la guerra. Il generale Kellerman ha più esperienza di me e condurrà meglio la guerra, ma tutti e due insieme la faremo male. Io non posso essere utile accanto a un uomo che si crede il primo comandantye d’Europa.
Kellerman era stato fatto fuori. In seguito egli viene nominato ispettore generale della cavalleria dell’armata d’Inghilterra e di quella d’Olanda.
Kellerman da questo momento in poi non si occuperà più di battaglie e di guerre. Dopo il 18 Brumaio diventa membro del SEnato, riceve la Legion d’onore e diventa Maresciallo.
Le ricche onorificenze soddisfano appieno Kellerman e Napoleone e soddisfatto di tenere lontano dai campi di battaglia uno scomodo generale.
Un idilio quello tra quello tra il maresciallo Kellerman e Napoleone che si interrompe nel 1814. Il Maresciallo si schiera contro Napoleone ed è favorevole al ritorno di Luigi XVIII. questo voltafaccia gli fa conservare tutte le sue onorificenze col ritorno del re.
Coerente durante i Cento giorni Kellerman si tiene in disparte per tornare ad occupare i propri ruoli al secondo ritorno di Luigi XVIII. La morte coglie Kellerman nel 1820.