L’alter ego di Napoleone
Un uomo, un generale era sempre accanto a Napoleone durante le sue battaglie: Louis Alexandre Berthier.
Molto si è discusso del ruolo di Berthier. I suoi detrattori lo considerano una specie di segretario di guerra, un incaricato a spedire dispacci e a consegnare ordini senza alcuna abilità militare:
Un giudizio che viene smentito da un particolare: Napoleone non volle mai separarsi da Berthier e a Sant’Elena nel dettare le sue memorie a Las Cases affermo:” Se avessi avuto Berthier a Waterloo non sarei in questa sventura”. Quale attestazione di stima potrebbe essere superiore?
Questa opinione viene rafforzata dal fatto che Berthier dopo la prima abdicazione scompare di scena. Nulla si sa delle sue reazioni al ritorno di Napoleone dall’Elba. Berthier non fa a tempo a conoscere l’esito della battaglia di Waterloo perché il 1 giugno del 1815 muore in modo misterioso cadendo da una finestra del suo castello di Bamberga in Baviera.
La figura di Berthier non ha la giusta considerazione per il solo fatto che accanto lui c’è un gigante; chiunque ne sarebbe sminuito. Al comando, però i due si completavano.
L’attivismo di Napoleone era seguito e assecondato da un uomo come Berthier altrettanto tenace, efficace e d efficiente. Tutti gli ordini, le disposizioni venvano tradotti in immediate azioni da parte di Berthier.
L’organizzazione di Berthier che si occupava degli aspetti amministrativi, dei servizi, dei rifornimenti, della trasmissioni era perfetta e seguiva alla perfezione lo schema mentale di Napoleone. Nulla era lasciato al caso.
La vita
Louis Alexandre Berthier nasce a Versailles nel 1753 da una famiglia di militari. Egli segue la carriera del padre e a solo 17 anni anni già è un ufficiale del genio. Per una decina d’anni è in nord America, poi torna in Europa.
Comandante della guardia nazionale durante la rivoluzione comincia la sua carriera come capo di stato maggiore al fianco di Napoleone durante la prima campagna d’Italia nel 1796.
Da questo momento in poi la sua vita e la sua carriera saranno indissolubilente legati a quelle di Napoleone. E’ con lui in Egitto, lo appoggia durante il colpo di Stato del 18 Brumaio. E’ di nuovo con Bonaparte in Italia, partecipa a tutte le principali battaglie di Napoleone a cominciare da Marengo.
E’ Ministro della Guerra e in contemporanea capo di stato maggiore e assolve alla perfezione entrambi i compiti.
Principe di Neuchatel nel 1807 e di Wagram nel 1809, malgradoproprio a Wagram Napoleone lo rimproverasse per il suo comportamento in battaglia.
Fino al 1814 Napoleone Berthier rimasero uno vicino all’altro in un legame che sembrava indissolubile.
Non si sa bene perchè dopo il ritorno dall’Elba Berthier preferisse restare lontano. Certo l’uomo era stanco e invecchiato e forse furono proprio le forze ad abbandonarlo nell’ultima impresa di Napoleone.