Maria Walewska

L’infanzia e la prima giovinezza

Maria Walewska, nata Laczynska viene alla luce nel 1786 a Kiernozia.

La sua è una famiglia agiata. La madre Eva, però ben presto rimane vedova di Maciej Lazkinsky che viene ucciso durante un combattimento con l’esercito russo durante la battaglia di Maciejowice.

La giovane vedova ha già partorito 7 volte, ma due dei suoi bambini non sono sopravvisuti, e si trova nella condizione di provvedere al loro mantenimento ed educazione oltre che a sostenere le spese della sua tenuta che  comincia ad andare in rovina.

Eva si rende conto che la situazione potrà risollevarsi solo grazie a un buon matrimonio di una delle figlie.

Maria è la quarta dei suoi 5 figli venendo dopo il maggiore Benedykt, Teodor e Onorata e prima della più piccola Antonina.

L’infanzia di Maria trascorre felice e spensierata fino alla morte del padre che avviene durante il tentativo di rivolta dei Polacchi  soffocato nel sangue. La repressione russa capeggiata dal Maresciallo Suvorov è spietata.
Migliaia di Polacchi vengono trucidati in una delle carneficine più atroci della storia.

Maria cresce con un  sentimento patriottico profondo e con un odio mortale verso i Russi.

Maria fa l’incontro con un altro personaggio che avrà successivamente una parte importante nella storia, Nicolas Chopin il futuro padre di Fryderyk.

Nicolas, francese di nascita si trova in Polonia al seguito del suo datore di lavoro. Quello che doveva essere un breve soggiorno si trasforma in un trasferimento vero e proprio. Nicolas sposa la causa polacca e anch’egli combatte e viene ferito nella battaglia di Maciejowice.

Ritroviamo il padre di Chopin alle dipendenze dei Laczinsky a Kiernozia dove resta per ben 6 anni con il ruolo di insegnante e contabile.
Maria si affeziona molto a Nicolas che gli trasferisce molte delle sue conoscenze.

Il clima politico in Polonia è di fervore patriottico e l’ascesa di Napoleone Bonaparte non fa che aumentarlo a dismisura. Nelle speranza dei Polacchi, Napoleone scaccerà lo straniero dalla loro patria e ristabilirà il regno di Polonia.

Migliaia di giovani Polacchi, tra cui lo stesso fratello di Maria, Benedykt, si arruolano tra le fila dell’esercito francese dando prova di valore e dedizione.

Per uno strano scherzo del destino colui che diventerà il padre di suo figlio diventa un vero e proprio idolo per Maria anche grazie ai racconti e alle lettere del fratello.

L’educazione di Maria prosegue con l’iscrizione a un collegio a Varsavia presso il convento Nostra Signora dell’Assunzione. Maria è ben felice di cambiare aria, si trova bene a Varsavia dove però non stringe molte amicizie tranne quella con Elzbieta Grabowska.

Quando ormai ha compiuto 16 anni  la futura Maria Walewska fa ritorno a casa  a Kiernozia. Ormai è una giovinetta sbocciata nella sua fulgida bellezza. La madre Eva sa che potrà realizzare il suo sogno di darla in sposa a qualche ricco nobile.

Kiernozia palace

L’incontro con il Conte Walewski e il matrimonio

Anastasy Colonna Walewsky è di 50 anni più vecchio di Maria. E’ un uomo ricco e vedovo. Abita in un bellissimo palazzo con un’immensa tenuta. Walewski era stato il ciambellano dell’ultimo re di Polonia e gode di grande credito fra la nobiltà polacca.
Al Conte piace la bella vita, gran viaggiatore,  amante del bel vestire, non trascorre molto tempo nella sua residenza a Walewice, ma preferisce Varsavia dove frequenta amici, gioca  a carte, va a teatro.
Una vera e propria esistenza da dandy.
E’, quindi abbastanza sorprendente l’infatuazione con la giovanissima Maria.

L’incontro avviene a Kiernozia. Da buon vicino il Conte passa da Eva per dare consigli sulla gestione della proprietà e fa il suo incontro con Maria appena tornata dal collegio.

La bellezza della giovane fanciulla colpiscono l’anziano conte e la cosa non sfugge alla madre di Maria che intravede una possibile sistemazione economica da un possibile legame. Certo c’è la differenza di età abissale, ma questo per Eva non è un ostacolo. Sa, infatti che Maria, per il bene della famiglia avrebbe accettato l’unione.

E’ ancora, però troppo presto, ci sono segnali, ma non certezze sulle intenzioni di Walewski.

Le cose, ben presto si chiariscono. Le visite di Walewski si fanno più frequenti;  Maria e la sua famiglia vengono invitati a Walewice e infine il Conte organizza un gran ballo in onore dei vicini.

L’occasione sembra quella giusta per rompere gli indugi. L’imprevisto, però è dietro l’angolo. Maria al ballo comincia a flirtare con un ufficiale russo che è il conte Suvorov della stessa famiglia del Maresciallo responsabile di tanti lutti fra i Polacchi.

Che strano scherzo del destino!

Maria è attratta dal Conte russo, ma è cresciuta nell’odio verso quel popolo responsabile della morte del padre.
Tentenna Maria, l’alternativa è un vecchio calvo ed è improponibile per una sedicenne.
Anche questa volta è la famiglia a decidere e Maria a subire supinamete le decisioni. In particolar modo il fratello Benedyct tornato dal fronte ritiene impossibile un unione per Suvorov, meglio Walewski.

Maria vorrebbe ribellarsi, ma non ci riesce. Resiste per quanto può, ma le pressioni familiari sono insistenti e lei non  ha il carattere per prendere decisioni diverse.

Il matrimonio con Walewski viene celebrato il 17 giugno del 1804 ( anche se per alcuni la data è da anteporre al 1803).

Maria Walewska e Anastazy partono per un lungo viaggio di nozze in Italia. La giovanissima Maria resta incinta e partorisce un figlio a cui viene dato il nome di Antoni il 13 giugno del 1805.
Come è cambiata in appena un anno la vita di Maria Walewska!

E’ solo l’inizio, però.

Grandi avvenimenti stanno per accadere nella sua vita.

Arriva l’esercito francese

Kiernozia palace

Siamo alla fine del 1806 quando le truppe francesi con a capo Gioacchino Murat entrano in Polonia e i Russi devono ritirarsi.
L’eccitazione popolare è al massimo. I giorni tanto attesi dai Polacchi sembrano arrivare. I Francesi, i liberatori sono sul suolo polacco.
Tutto il paese viene preso da un fremito di patriottismo assoluto.

Ancora una volta il destino, il caso o le coincidenze  favoriscono l’incontro tra Maria e l’Imperatore.

Accade che il quartier generale del generale Davout si stabilisce a Walewice dove Maria fa l’incontro con Charles di Flahaut.

Di chi si tratta? E’ nientemeno che il figlio di Talleyrand e Adelaide de Flahaut.

Come per la maggior parte degli uomini, Maria fa colpo sul giovane che la invita con il marito a tutti gli eventi mondani che si susseguono a Varsavia. La contessa Walewska conosce Talleyrand e anche l’impressione che suscita su di lui è notevole. I due restarono anche nel futuro in buoni rapporti.

Murat a Varsavia si comporta come il futuro Re di Polonia e la popolazione lo segue entusiasta ed estasiata anche se nell’alta società i suoi modi rozzi fanno storcere il naso a parecchi.

La guerra con i Russi prosegue, ma le condizioni atmosferiche nel pieno inverno polacco suggeriscono una sosta delle attività belliche. L’esercito si deve acquartierare in Polonia. Si avvicina il momento dell’ingresso di Napoleone a Varsavia.

Proprio il 1 gennaio 1807 Napoleone è a Varsavia e il giorno 7 viene organizzato il primo incontro pubblico a cui partecipano anche i Walewski.
Maria fa a Napoleone lo stesso effetto già notato in altri uomini. Bonaparte viene letteralmente fulminato.

Napoleone innamorato

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Il ballo si replica il 17 gennaio. Questa volta è Talleyrand a proporlo.Napoleone è impaziente, Maria non fa a tempo ad arrivare che viene invitata a ballare.La serata trascorre con l’Imperatore sempre più interessato a Maria.

Comincia una serrata corte. A casa Walewski e i primi biglietti che non lasciano dubbi sulle intenzioni di Napoleone.

Leggiamo insieme il primo.

” Non ho visto che voi, ho aamirato solo voi, non desidero che voi. Vi prego rispondetemi subito per calmare il mio ardore e la mia impazienza”.

La reazione di Maria? Stizzita. Napoleone ai suoi occhi era l’eroe, l’idolo, invece si mostrava un uomo in cerca di avventure. C’era poi da considerare che Maria si riteneva una donna sposata e quindi legata da vincoli col marito che non poteva tradire.

La reazione di Napoleone? Sorpresa mista a rabbia. A lui nessuno diceva di no, lui era l’Imperatore!

Napoleone non si arrenda, ma nemmeno Maria cede. Una serie di personaggi vicini alla Walewska cominciano a far pressioni affinché si rechi da Napoleone. Lo stesso marito Anastazy non si oppone. Maria è circondata, le viene ricordato che ogni suo atto sarebbe fatto per l’avvenire della Polonia.

Di fronte a tanta enfasi non può che cedere. Un primo incontro platonico, poi i sensi dell’Imperatore prevalgono e Maria non si oppone.

Nasce un tenero amore.

Napoleone lascia la Varsavia e si stabilisce al castello di Finkestein nella Prussia orientale e chiede a Maria di raggiungerlo.

Maria è perplessa, è pur sempre una donna sposata. Anche questa volta, però cede e accompagnata dal fratello Benedykt raggiunge l’Imperatore.

E’ il momento più bello di questa storia d’amore. Maria per sei settimane vive relegata nelle sue stanze in compagnia di Napoleone come una semplice coppia, un marito e una moglie borghesi. Napoleone lavorava e lei è lì al suo fianco. Amore vero senza dubbio.

L’idilio finisce e Maria torna a Kiernozia.

Parigi!

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Napoleone sconfigge i Russi a Friedland ed è ormai l’incontrastato padrone d’Europa.

Austriaci, Russi, Prussiani sono ai suoi piedi. Siamo nel 1807 ed è il punto di massimo splendore dell’epopea napoleonica.

Bonaparte ha un unico grande nemico da sconfiggere: l’Inghilterra. Sa che ormai dopo Trafalgar che un’invasione dell’isola sarebbe impossibile, può colpire, però gli Inglesi nei loro commerci. Per questo gli servono i Russi.

Alessandro I e Napoleone si incontrano a Tilsit e pongonole basi per un’alleanza. I due personaggi trovano un’intesa anche personale; l’uno è affascinato dall’altro.

Immaginiamo, di contro, la disperazione dei Polacchi a questa notizia. L’alleanza con lo Zar vuole dire che la Polonia non sarà libera e indipendente.

L’unica concessione fatta ai Polacchi è la creazione del Granducato di Varsavia con territori sottrati alla Prussia.

Anche Maria vive la delusione di tutto un popolo e quella personale dell’abbandono da parte di Napoleone.

L’Imperatore intanto è tornato in una Parigi ebbra di gioia e di felicità per le conquiste francesi. Napoleone come al solito si impegna allo spasimo per governare alla pefezione la macchina che con tanta fatica ha realizzato.

A fine del 1807 Bonaparte si ricora di Maria e la invita a Parigi.
La contessa Walewska si mette in viaggio e raggiunge la capitale francese agli inizi del 1808. Il suo soggiorno dura un paio di mesi, Maria non riesce ad adattarsi alla vita parigina e poi Napoleone lo vede poco o niente.

Decide allora di far ritorno in Polonia.

Ritorna la passione

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Maria è di nuovo in Polonia e non sa se vedrà ancora il suo Napoleone. Il tempo passa l’Imperatore si è fatto trascinare dalla sua brama di potere nell’invasione della Spagna, un affare che sta prendendo un brutta piega. Gli Spagnoli considerano i Francesi degli invasori e combattono con passione e audacia e poi sono sbarcati gli Inglesi in Portogallo a peggiorare la situazione.

Napoleone deve intervenire di persona in Spagna per ristabilire la situazione. Deve impiegare le sue migliori truppe su un fronte immenso e questo risveglia la voglia di rivincita dell’Austria.
Napoleone è in imbarazzo, ma non può tergiversare, lascia la Spagna e torna in Francia. L’Austria rompe gli indugi. Torna la guerra.

Secondo il trattato di Erfurt successivo a quello di Tilsit i Russi dovrebbero schierarsi a favore dei Francesi. In realtà l’atteggiamento delle truppe dello Zar è di neutralità.
Napoleone ci mette poco a conquistare Vienna e stabilirsi a Schonbrunn.
Si ricorda di Maria e la invita a Vienna.
Prima , però deve sbarazzarsi definitivamente degli Austriaci e lo fa a Wagram. La vittoria è netta e definitiva.

Maria può raggiungere il suo Napoleone. E’ una nuova Finkestein. Maria e Napoleone si amano teneramente. Ella non soggiorna nel castello, ma in un casa nelle vicinanze, ma non manca un giorno in cui non faccia visita all’Imperatore.

I due sembrano vivere come una qualsiasi coppia con Napoleone intento a lavorare e Maria che lo aspetta. Pranzano e cenano insieme.
A settembre l’annuncio sconvolgente: Maria è incinta. Napoleone è ebbro di gioia. Non è sterile, può procreare.

Questo avvenimento definisce la separazione tra Napoleone e Maria. L’Imperatore sa che è capace di generare un erede e pensa alla dinastia.
Alla sua morte, senza eredi non ci sarebbe stato un altro Bonaparte sul trono di Francia.

E’ deciso, deve divorziare da Giuseppina e sposare una Principessa reale.
Come lui stesso dice: “Voglio sposare un utero”.

Maria torna a Parigi. Il suo ruolo è defilato. Napoleone con grande sforzo annuncia a Giuseppina la sua volontà di divorziare e passa in rassegna le varie principesse a cui rivolgere una proposta matrimoniale. La prima è una sorella dello Zar Anna, ma la corte russa non vuole imparentarsi con un Bonaparte per cui con la scusa che la quindicenne principessa non aveva ancora raggiuno la pubertà l’invito fu declinato.
L’alternativa la suggerisce Metternich ed è una principessa asburgica Maria Luisa.

La scelta è fatta.

Non è opportuno che Maria resti a Parigi. La contessa torna a Walewice dove partorisce un figlio maschio Aleksander.

Di nuovo a Parigi

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Napoleone si è sposato e Maria Luisa è incinta
Ora Maria può fare ritorno a Parigi. Napoleone vuole conoscere suo figlio. La vita di Maria a Parigi è ben diversa da quella del primo soggiorno. La contessa gode di una buona rendita, di una bella casa e di molti privilegi che Napoleone le ha concesso. Ben presto Maria  si distingue tra le altre dame, perla bellezza, la grazia e l’eleganza.

La situazione politica,però sta cominciando a mutare rapidamente. Lo Zar sta per abbandonare Napoleone spinto dalla sua corte e dal disastro economico provocato dal blocco continentale. Gli Inglesi, poi non mancanao di blandire Alessandro.
Napoleone sa che dovrà affrontare Alessandro in guerra. L’ago della bilancia è proprio la Polonia.

La sua posizione geografica la rende strategica e anche ilsuo possibile appoggio militare è fondamentale. I russi tentano di portare i Polacchi dalla loro parte , ma il principe Poniatowsky il vero e proprio capo politico polacco resta fedele a Napoleone.

Da entrambe le parti cominciano i preparativi per la guerra. Sta per iniziare la campagna di Russia e Maria dovrà svolgere un ben preciso compito.

La campagna di Russia

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Napoleone allestisce uno dei più grandi eserciti della storia. quasi 600.000 uomini si accingono a varcare i confini russi.
Malgrado l’impegno per costruire questa gigantesca macchina di guerra, Napoleone non dimentica Maria e cerca di assicurare un futuro certo a suo figlio Aleksander concendogli vasti possedimenti nel regno di Napoli.
C’è un ostacolo,  Maria è ancora legittimamente sposata con Anastazy Walewski che ha accumulato debiti per la tenuta di Walewice. Le rendite di Aleksander sarebbero state in pericolo per cui c’era bisogno del divorzio. Maria si reca in Polonia e in poco tempo cancella il suo matrimonio con la giustificazione che lo stesso sarebbe stato celebrato sotto costrizione della sua famiglia e di Anastazy.

Il vecchio Conte anche un pò rimbambito accettò senza protestare.

Inizia l’invasione della Russia. I primi bollettini sono entusiastici poi si comprende che la spedizione prima è inconcludente e poi si trasforma in una delle peggiori disfatte della storia.

Di quell’esercito così numeroso non tornano in patria che poche migliaia di reduci. La cavalleria è un corpo ormai inesistente.

Siamo nel 1813 e Maria rientra a Parigi.

Come si può immaginare l’atmosfera non è più quella degli anni precedenti. L’incubo di una disfatta aleggia lugubre sulla testa dei Bonaparte.
In questo periodo Maria stringe rapporti amichevoli con Giueppina. Le due ex che si consolano a vicenda.

Lipsia, la campagna del 1814 e la prima abdicazione

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I nemici di Napoleone ormai hanno preso nuovo vigore mentre l’esercito francese è in difficoltà dopo la sventurata campagna di Russia. Napoleone come sempre cerca di giocare di anticipo una nuova vitoria potrebbe fermare gli alleati. Le viittorie di Lutzen e Bautzen non sono decisive. Viene firmato un armistizio che consente all’Austria di unirsi alla coalizione antinapoleonica.
Lipsia è la battaglia finale. Troppo grande la differenze di uomini fra i due eserciti. La battaglia è persa. Sul campo muore Josef Poniatowski.

Il 1814 è l’anno delle brillanti campagne in terre di Francia condotte da Napoleone con un piccolo esercito in grado però di riportare vittori su vittorie. E’ solo una questione di tempo, però gli eserciti nemici preponderenti di numero arrivano nei pressi di Parigi.
Napoleone deve abdicare. Maria si precipita a Fontainebleau, ma non riesce a vedere Napoleone.
Bonaparte viene esiliato all’Elba.

L’ incontro all’Elba

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Napoleone è all’Elba. In pochi mesi restituisce un nuovo volto all’isola dotandola di servizi di cui si vede traccia ancora ai giorni nostri. Napoleone vuole e spera che Maria Luisa lo raggiunga col figlio.
Speranza vana, la sua seconda moglie non ha alcuna intenzione di legarsi a Bonaparte ed evita accuratamente di andare all’Elba.

Maria no. Parte per la piccola isola e la raggiunge accompagnata dai figli. Napoleone è preoccupato che la cosa si sappia. Lui è un uomo sposato con una principessa austriaca e ha un figlio; non vuole scandali che lo possano danneggiare. Allestisce un luogo discreto in men che non si dica in collina e riceve Maria. Tiene tutti all’oscuro anche la madre Letizia che è sull’isola con lui.

Napoleone si rende conto subito che tra tante spie e commissari stranieri la presenza di Maria sull’isola non sarebbe passata inosservata. Decide d’impeto. Maria deve lasciare l’isola. La contessa polacca ancora una volta è sacrificata per la ragion di Stato.

Maria è ferita nell’animo da questa decisione, ma obbedisce come sempre. Prosegue il suo viaggio diretta a Napoli; deve incontrare Murat per dissuaderlo dal sequestrare i territori che Napoleone aveva donato al figlio. L’impresa con la collaborazione di Carolina riesca alla perfezione.

I cento giorni

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Napoleone fugge dall’Elba e va incontro al suo destino che si compirà a Waterloo. Poco prima di partire per il Belgio Maria e Napoleone si incontrano. Poi dopo la disfatta. Il 18 giugno ci sarà l’ultimo struggente saluto. Napoleone è sconfitto e costretto ad abdicare. Questa volta le potenze straniere non saranno così magnanime.

Maria e Napoleone si intrattengono per un lungo e interminabile addio.

Maria è poi raggiunta dalla notizia della morte dell’ex marito Anastazy. Avevano divorziato, ma la morale di Maria le impediva di allacciare altre relazioni fino a quando Anastazy fosse stato in vita.

Gli ultimi anni di Maria

Maria respinge ancora le proposte di matrimonio del generale d’Ornano. La sua salute è incerta. Il generale non demorde è sinceramante innamorato di Maria che cede e lo sposa a settembre del 1816. Poco dopoMaria è incinta per la terza volta. Torna in Polonia per un consulto medico e riparte per Liegi dove partorisce. Maria è molto debilitata, le forze mano a mano l’abbandonano si spegne come se fosse una vecchia signora, ma in fondo lei ha solo 30 anni.
Decide di tornare a Parigi, ma dopo pochi giorni l’11 Dicembre del 1817 Maria muore.

Conclusioni

La vita di Maria è come un romanzo tanto che l’industria del cinema subito le dedica un film con la divina Greta Garbo (trailer del film) per protagonista. Sposa giovanissima, ardente patriota. Amante tenera e appassionata di colui che doveva essere il liberatore della sua patria. La donna che dona un figlio a Napoleone e che determina la scelta del divorzio da Giuseppina e il legame con Maria Luisa. Una protagonista della storia d’Europa anche se nascosta.

La domanda vera è questa: fu vero amore?

Dopo il suo matrimonio col generale d’Ornano, Maria scrisse che il suo era stato un sacrificio per la Polonia, dando meno enfasi al legame affettivo con Napoleone. Questa mi sembra una debole giustificazione. Maria diede prova con le sue azioni di una devozione assoluta a Napoleone frutto di un amor che da un certo punto fu disinteressato.

Un’ultima curiosità. Napoleone non venne mai sapere della morte di Maria. La notizia giunse a Sant’Elena dopo il 5 maggio 1821.

Maria Walewska

Maria Walewska

Benedyct Laczinsky

Benedykt Lazynski

Nicolas Chopin

Nicolas Chopin

walewska

Contessa Walewska

walewska

Contessa Walewska

Napoleon

Napoleone

Lo Zar Alessandro

Napoleone e Poniatowsky

Napoleone e Poniatowsky

granducato di Varsavia

Granducato di Varsavia

Jean Nicolas Corvisart

Jean Nicolas Corvisart

Joachim Murat

Gioacchino Murat

Giuseppina

Giuseppina

Maria Luisa

Maria Luisa

 

 

 

Napoleone e Francesco II